Incontro della Società Dante Alighieri – Comitato di Pordenone in collaborazione con il Circolo della Cultura e delle Arti di Pordenone.
La conferenza è stata introdotta dalla lettura di versi della Divina Commedia da parte di Antonio Dulio e Silvia Corelli..

La vita e l’opera di Dante sono radicate in un territorio che si restringe e si dilata di volta in volta. I luoghi incardinano ogni canto della Commedia, così densa di città, riferimenti, paesaggi. Ma paradossalmente sono sempre e drammaticamente “non luoghi”, nel senso che si tratta di luoghi dell’esilio, o di luoghi del ricordo. Il dramma di Dante è forse proprio in questo essere sempre “altrove” rispetto al proprio centro ideale. In quest’ottica è affascinante e suggestivo seguire questa triangolazione fra poesia, vita, geografia quasi ricalcando oggi le tracce di quel viaggio che lo vide esule e in cui così intimamente si incarna la sua creazione artistica.

Paolo Venti. Nato a Spilimbergo nel 1963 risiede a Travesio. Laureato in lettere classiche insegna latino e greco al Liceo “Leopardi-Majorana” di Pordenone. È autore di numerose pubblicazioni: un’antologia dei poeti friulani della Destra Tagliamento Quatri fueis di argjelut (1998), di testi scolastici relativi al mondo classico (Il nostro greco quotidiano per Le Monnier, A zonzo per le vie dell’antica Atene e A zonzo per le vie dell’antica Roma per Agenzia Libraria), un volume di racconti,
Racconti di mosaico (Arcometa, 2007), due volumi di viaggio per Ediciclo, Pedalando con gli dei e La strada per il Don. Ha tradotto dal greco in friulano le Opere e i giorni di Esiodo. Nel 2017 ha pubblicato La strada che non trovo, raccolta di testi poetici, e Sinestesie, commenti poetici a dipinti di Sergio Romano. Fa parte dell’Associazione Medianaonis che organizza mostre d’arte e dell’Associazione Hapa Tuko che opera con la scuola per scambi con l’Africa. È socio attivo della Società Dante Alighieri di Pordenone, a cura della quale è stato pubblicato il volume Il romanzo di Catullo da lui redatto assieme ai suoi allievi della classe IV/d nell’anno scolastico 2018-19.

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