La Società Dante Alighieri, fondata nel 1889 da un gruppo di intellettuali guidati da Giosue Carducci ed eretta in Ente Morale con R. Decreto del 18 luglio 1893, n. 347, ha lo scopo di «tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo, ravvivando i legami spirituali dei connazionali all’estero con la madre patria e alimentando tra gli stranieri l’amore e il culto per la civiltà italiana».

Per il conseguimento delle sue finalità, per mezzo dei Comitati all’estero la “Dante Alighieri” istituisce e sussidia scuole, biblioteche, circoli e corsi di lingua e cultura italiane, diffonde libri e pubblicazioni, promuove conferenze, escursioni culturali e manifestazioni artistiche e musicali, assegna premi e borse di studio; per mezzo dei Comitati in Italia partecipa alle attività intese ad accrescere ed ampliare la cultura della nazione e promuove ogni manifestazione rivolta ad illustrare l’importanza della diffusione della lingua, della cultura e delle creazioni del genio e del lavoro italiani.

In Italia sono presenti 82 Comitati, distribuiti in quasi tutte le province: organizzano oltre 130 corsi di lingua e cultura italiane, frequentati da più di seimila studenti stranieri, e promuovono concorsi a premi riservati agli studenti e gemellati con i Comitati operanti negli altri Paesi.

È soprattutto all’estero che le iniziative della Società Dante Alighieri possono vantare numeri che sono testimonianza evidente dell’impegno iniziato nel lontano 1889. I Comitati sparsi nel mondo sono 401, diffusi in circa sessanta Stati e curano l’attività di circa 8.698 corsi di lingua e cultura italiane a cui sono iscritti più di 195.000 soci studenti. La “Dante” assicura poi la presenza del libro italiano attraverso 300 biblioteche disseminate in ogni parte del pianeta e dotate di oltre cinquecentomila volumi.

Dal 2009, inoltre, la “Dante Alighieri” – in seguito a un accordo stipulato con la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci – è entrata a far parte della giuria del Premio Strega, il più prestigioso riconoscimento letterario italiano.

Sul piano della diffusione della lingua italiana, la Società Dante Alighieri rilascia, in base a una convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e con il plauso scientifico della “Sapienza” Università di Roma, il certificato PLIDA(Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri), un diploma che attesta la competenza in italiano come lingua straniera secondo una scala di sei livelli elaborati a partire da quelli definiti dal Consiglio d’Europa nel Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Dal 2012 la “Dante” fa parte dell’Associazione “CLIQ-Certificazione Lingua Italiana di Qualità”, promossa dal MAE, che vede riuniti gli enti certificatori (Società Dante Alighieri, Università per Stranieri di Siena, Università per Stranieri di Perugia e Università Roma Tre) della conoscenza della lingua italiana per stranieri con l’obiettivo di fornire un sistema di certificazione unificato che consenta di superare il problema della frammentazione delle offerte di studio destinate agli studenti di italiano nel mondo.

Il primo giugno 2005 la Società Dante Alighieri, insieme agli altri grandi enti culturali europei, è stata insignita del più prestigioso riconoscimento spagnolo, il Premio Principe delle Asturie, per «l’apporto dato allo scopo comune di preservare e diffondere il patrimonio culturale europeo mediante l’insegnamento, a milioni di persone in tutti i continenti, delle rispettive lingue nazionali, così come delle tradizioni letterarie ed artistiche e dei valori etici e umanistici su cui si fonda la civiltà occidentale». Per proseguire la condivisione di valori e buone pratiche con gli altri Istituti culturali europei, dal mese di luglio 2012, la “Dante” è entrata a far parte dell’EUNIC (European Union National Institutes for Culture), un’importante associazione che ha lo scopo di promuovere la diffusione delle culture europee attraverso la cooperazione culturale tra gli istituti che la compongono.

Il 16 luglio 2007 è stato conferito alla Società Dante Alighieri il Diploma di I Classe con Medaglia d’Oro per i Benemeriti della Cultura e dell’Arte per i particolari servizi resi in favore della cultura italiana, riconoscimento consegnato dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Francesco Rutelli.

Nel 2003 la Società Dante Alighieri ha realizzato, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino, con Firenze Musei e con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, la prima grande mostra sulla storia della lingua italiana, “Dove il sì suona. Gli Italiani e la loro lingua”, inaugurata alla Galleria degli Uffizi dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. La mostra è stata visitata da oltre 1.300.000 persone e ha poi fatto tappa presso il prestigioso Museo Nazionale Svizzero di Zurigo. L’esposizione, curata dal professor Luca Serianni, ha voluto e vuole illustrare, nei suoi diversi aspetti, l’evoluzione della nostra lingua nei secoli, dalle origini fino a oggi, attraverso una vera e propria visita guidata nell’affascinante mondo dell’idioma di Dante, osservandone i principali fenomeni da un nuovo punto di vista, in modo da poter apprezzare le differenze legate alle diverse epoche, alle diverse aree geografiche e ai diversi usi dell’italiano, il suo stretto legame con la cultura nazionale e i fecondi scambi con le tradizioni delle altre grandi lingue di cultura. Dato il grande successo, la mostra si è poi trasferita a Tirana, Berlino, Bolzano, Savona, Varsavia e Foggia.

Nel corso del 77° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri, svoltosi a Malta nel settembre 2005, “Il Mare che unisce. L’italiano lingua franca del Mediterraneo”, è stato presentato il primo Annuario della “Dante”, Il Mondo in italiano, analisi e tendenze della diffusione della lingua e della cultura italiana, a cura di Paolo Peluffo e Luca Serianni. La seconda edizione è stata dedicata al tema L’italiano nell’Europa centro-orientale; la terza alla diffusione della lingua e della cultura italiana nel bacino del Mediterraneo.

Tra i progetti culturali realizzati dalla Società Dante Alighieri spicca quello promosso grazie al sostegno di Arcus S.p.A., “In viaggio con Dante”, curato dal regista Lamberto Lambertini su idea di Paolo Peluffo: i lineamenti del “nuovo” volto di Dante che Lambertini propone sono modellati esclusivamente dall’armonia dei versi della Commedia. A fare da sfondo alla lettura dei Canti sono state scelte alcune tra le località più suggestive e importanti del nostro Paese dal punto di vista della tradizione culturale, paesaggistica, storica e artistica: dai vicoli di Napoli alla Fonderia Marinelli di Agnone, dal Castello di Rivoli al Museo Egizio di Torino, dai Templi di Paestum al Teatro Rendano di Cosenza, passando per Comacchio, Palermo, Genova, Torino, Siena e Firenze.

Iniziativa di successo, inaugurata nel 2011 e in rilancio nell’anno 2013-2014, “Adotta una parola”, la campagna di adozione di lemmi dell’italiano che ha sensibilizzato il pubblico all’uso corretto e consapevole delle parole allo scopo di arginare l’impoverimento del lessico contemporaneo, soprattutto tra i più giovani. Hanno adottato e custodiscono ancora una parola del vocabolario italiano 23 personaggi celebri tra i quali Dario Fo, Matteo Renzi, Giorgia, Javier Zanetti, Aldo Cazzullo, Gianni Vattimo, Viola Di Grado e Giuliano Pisapia.

fonte: Società Dante Alighieri – www.ladante.it